martedì 14 ottobre 2008

Le ideologie sono finite ma io sono ancora Democratico Progressista.


Sono un democratico progressista e nelle ultime elezioni comunali ho sostenuto il candidato Sindaco Di Lascio e il suo programma.
Dal ’96 ho sposato il credo di John Kenneth Galbraith che nel libro “La Buona Società” riporta la tesi, che abbattuto il Muro di Berlino nell’89, con la definitiva sconfitta dell’impero Sovietico e dell’ideologia comunista come modello sociale, la distinzione ideologica non avviene più tra destra e sinistra tra capitale contro forza lavoro.
La separazione in essere, scrive, è tra i ricchi e chi si appresta a diventarlo e i poveri. Chi sono i ricchi? Coloro che non vogliono rinunciare ai loro privilegi, mentre i poveri non hanno voce in politica. Che cosa è la buona società? Come dovrebbe essere fatta? Quali obiettivi dovrebbe porsi, partendo dal presupposto dell’esistente divario tra chi è più fortunato e chi è privo di mezzi?
“La buona società deve garantire a tutti i suoi cittadini la libertà personale, la soddisfazione di tutte le necessità primarie, l’uguaglianza razziale ed etnica e la possibilità di una vita gratificante”.
“E’ nella natura di ogni classe privilegiata, afferma inoltre Galbraith, sviluppare la propria giustificazione politica e spesso una teoria economica e sociale che la sostenga al meglio”.
In Italia e nel mondo, è prevalso il modello liberista senza regole inaugurato da Reagan nel 1981 quando nel discorso di insediamento pronunciò:” Lo Stato non è la soluzione, lo Stato è il problema"
Oggi è il liberismo capitalista mondiale a crollare come ideologia e siamo tutti più poveri. In tutte le Nazioni è stato deliberato l’intervento dello Stato.
Non so quali saranno le evoluzioni sul piano monetario internazionale e la crisi quali e quanti ripercussioni avrà sugli equilibri politici mondiali . Posso immaginare e auspicare che solo un mix ben dosato ed equilibrato di liberismo e di socialismo potra' dare risultati utili per tutti e senza eccessi per nessuno. E saranno solo governi seri e composti da gente capace e onesta che lo potranno fare. Apprezzo la tua sollecitazione e i tuoi interventi se come me immagini che un futuro migliore è possibile. Per quanto mi riguarda hai avuto la possibilità di leggermi su Unico, sia quando c’era Sica che oggi, non disdegnando critiche e suggerimenti nell’uno e nell’altro caso…….inutilmente.
Rimanere prigionieri delle ideologie comporta la giustificazione di tutto, di tutti e di ogni cosa vi appartenga. In molti, troppi casi, ha permesso a molti faccendieri e trasformisti di rimanere a galla, nascondendosi sotto l’ombrello ideologico di destra o di sinistra. La selezione va fatta all’origine.
Ritengo, e da più tempo lo scrivo, che esistono persone di destra, di centro, di sinistra perbene, con o senza tessera, e dall’incontro delle stesse potrà nascere la sintesi progettuale per il buongoverno di Capaccio-Paestum.
Onesta` politica e trasparenza sono obblighi primari per chi ritiene di servire il proprio Paese senza nessuna pretesa di avere in mano la verita' indiscussa o indiscutibile.
Riscoprendo lo spirito dell’agorà greca e i valori di democrazia, dialogo, accoglienza, partecipazione, solidarietà, sviluppo e la lotta contro ogni privilegio e il potere senza responsabilità, e la base programmatica lasciataci in eredità da Gigino, si può immaginare di perseguire in una diversa e più avanzata forma di democrazia, un diverso sistema di relazioni tra amministrazione, territorio e società, al di là delle vetuste forme organizzative destra-sinistra, di costruire “assieme” la “Città Futura”.
Pietro De Rosa
demop@inwind.it

Questo intervento di Pietro è in risposta al mio A.A.A. Cercasi sinistra disperatamente!!!!!!!!.

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