venerdì 4 luglio 2014

MA NON E' PAESTUM

Michele Tesauro - Gigapix - On Explore - 31 Genn. 2009 h.p. # 19
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Capaccio loc. Capo di Fiume (SA) - Italy
 

E' passato inosservato ai più uno dei tanti piccoli disastri dell'incuria dei nostri monumenti. La cosa che mi sorprende, che distratti paiono anche coloro che sono cultori e appassionati della storia e della tutela del nostro territorio.

E' crollata l'antica colonna al centro del laghetto di Capodifiume.
Certo, per molti è solo uno dei tanti monumenti "minori" del nostro territorio. Qualcosa tutto sommato di poco importante. APPARENTEMENTE....

A molti sfugge la sacralità ed il grande simbolismo del luogo.
Il laghetto, il Capo di Fiume, le sue fonti erano dette dagli antichi CAPUTAQUAE, toponimo poi traslato all'antica città medievale che diede il nome ad un territorio nei secoli avvenire e che con quel nome avrebbe segnato la continuità della storia di una comunità da Posidonia-Paestum ad oggi.

Caputaque è il fiume tratteggiato nello stemma cittadino ai piedi dei monti su cui sorge l'antica città. E' il fiume su cui sorgeranno nel IX secolo i primi mulini ad acqua e che col suo corso feconderà quelle terre, uniche non colpite dall'impaludamento generale del territorio, su cui cresceranno le bionde messi di grano, anch'esse rappresentate nell'emblema cittadino.

Un luogo sacro agli antichi greci e romani, che vi veneravano una divinità femminile, legata al ciclo della fertilità, della natura e della vita, ma anche alla cristianità. Qui nell'alto medioevo aveva sede un monastero benedettino e più sù, sul Monte Calpazio, la Cattedrale della Madonna del Granato.
Culto mariano, che pare legare in una continuità storica e sacra le divinità di Capo di Fiume ed Hera, la dea più importante del pantheon poseidoniate.
Cosa rimarcata sempre dall'emblema della nostra cittadina, dove sopra le tre Torri sorgono una luna ed una stella. La prima ad indicare una luce nell'oscurità, cioè la speranza nelle avversità, che è riposta in Maria, madre di Gesù, simbolicamente rappresentata dalla stella a sette ed a otto bracci.
Madonna a cui la nostra terra è consacrata.

Ma qui la fantasia comincia a correre e quella colonna sembra trasfigurarirsi simbolicamente nell'AXIS MUNDI, cioè l'asse del Mondo, posto al centro di questo, che unisce la terra ed il cielo, sorreggendolo. Axis mundi che nelle civiltà sacrali è l'idea, il mito, che dà ordine al mondo così come concepito dalle civiltà stesse.
L'axis mundi è crollato, segnando una "rottura" dell'ordine del Mondo quale esso è stato e lo abbiamo conosciuto sino ad oggi.
Qui finisce la mia riflessione, e da qui spero cominci quella dei miei concittadini che mi leggono.



Per approfondire:
- Capaccio, crolla antica colonna al centro delle sorgenti di Capodifiume, StileTv 
Crolla la colonna a Capodifume di Paestum. La rabbia dei capaccesi: più attenzione ai reperti fuori dalle mura, di Ernesto Rocco, Il Mattino
- A CAPODIFIUME: EMOZIONI DI VIAGGIO E PROGETTUALITA’ DI FUTURO SULLE ORME DELLE IEROFANIE, di Giuseppe Liuccio, Positano News