Sigmund Freud |
E' il 10 settembre 1902, Sigmund FREUD, padre della psicoanalisi, invia da Paestum, giuntovi in carrozzella da Amalfi, quella che appare una semplice cartolina del Tempio di Nettuno all'amico Wilhelm Fliess, altro pioniere degli studi psichiatrici dell'epoca.
Un messaggio apparentemente banale, a cui però i biografi danno un significato speciale, che segna la fine della corrispondenza tra i due, ma anche della loro amicizia:
"un cordiale saluto dall'apogeo del viaggio, tuo Sigm.".
"un cordiale saluto dall'apogeo del viaggio, tuo Sigm.".
Freud sta viaggiando con suo fratello Alexander ed invia una serie di cartoline ad amici e parenti. In una delle ultime due inviate (una è quella di Paestum) Freud scrive di aver intravisto il suo "doppio" ("non Horsch, dice, un altro" sosia).
Vi ravvisa un segno premonitore di morte: "Non significherà mica vedi Napoli e poi muori?" chiede al fratello associando il doppio, la morte e la premonizione.
Vi ravvisa un segno premonitore di morte: "Non significherà mica vedi Napoli e poi muori?" chiede al fratello associando il doppio, la morte e la premonizione.
Da lì a poco la fine dell'amicizia con Fliess.
Nel 1923 Freud tornerà a Paestum con la figlia Anna
Una cartolina d'inizio novecento del Tempio di Nettuno |
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