mercoledì 5 ottobre 2011

DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Dopo la lunga pausa estiva ritorno ai miei soliti piccoli impegni di sempre.

Ieri ho letto per la prima volta la delibera del Consiglio Comunale N° 31 del 12/05/2011: Commissione Toponomastica - relazione linee guida.
La relazione è di fatto quella da me elaborata ed assunta d'accordo tra i componenti della stessa, su proposta del consigliere Carmine Caramante, come quella ufficiale della commissione medesima.
Nelle mie intenzioni essa è e voleva essere preliminare al lavoro più analitico da svolgersi in seguito nella determinazione dell'odonomastica locale.
Vi è, infatti, una parte preliminare, inerente la proposta di ridefinizione del vecchio regolamento (a mio parere inadeguato in alcuni punti) ed un'altra inerente i criteri informatori la scelta delle denominazioni.
Debbo però aggiungere che, dopo questo periodo estivo di riflessione forzata e qualche interessante chiacchierata sulla parte seconda, ho rivisto alcune mie considerazioni.
Ma di ciò ne parleremo in altra sede.
Credo che le proposte espresse nell'ambito della commissione dal prof. Mario Mello siano un'interessante punto di partenza per il lavoro che nei prossimi mesi dovremo svolgere. Ma il vero lavoro di recupero dei toponimi storici è quello svolto ed ancora in fieri dall'arch. Roberto Paolillo. Il suo è un'approccio scientifico proprio dello storico, con lo studio di documenti storici come le mappe di epoche diverse e la ricerca di testi vari.
L'approccio del prof. Sergio Vecchio è quello più "sentimentale", legato ad esempio alla proposto di nominativi di personaggi locali cari a chi ha vissuto nella Capaccio- Paestum di qualche decennio fa. Suo anche il contributo inerente gli artisti che hanno fatto di Paestum una località celebre. Ciò in ottica di un'eventuale ridenominazione dell'odonomastica di alcune località dove proliferano nomi di artisti, fiori, ecc. senza alcun collegamento col territorio e la sua gente.
Criteri e proposte non sempre omogenei e coerenti tra loro e che vedranno Caramante impegnato in un duro, realistico e concreto lavoro di mediazione e sintesi.
Bene ha fatto Carmine Caramante a sottolineare l'operoso e prezioso contributo degli "esperti". Peccato che nel corpo della delibera in alcun punto è citato il sottoscitto. Parrebbe in questo modo che mi si sia limitato solo a scaldare la sedia. Eppure non devo essere stato così male se poi si è pensato di assumere la mia relazione come quella ufficiale della Commissione per la toponomastica cittadina!
Mah!


Link alla delibera di C.C.: Commissione Toponomastica - relazione linee guida.


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