venerdì 18 novembre 2011

Marino come Berlusconi: invito i consiglieri comunali che vogliono sfiduciarmi a firmare subito, perché voglio guardarli bene in faccia, devono tradire a volto scoperto...

Ieri sera pare che si sarebbe potuto ripetere quanto accaduto con l'amministrazione di Enzo Sica.
Undici consiglieri si erano dati appuntamento presso un notaio a Salerno per siglare le proprie dimissioni. La conseguenza sarebbe stata lo scioglimento del consiglio comunale.



I consiglieri comunali pronti a dimettersi pare fossero quelli dell'opposizione,
Nicola Ragni, Maria Vicidomini, Franco Longo, Roberto Voza, Giuseppe Mauro e Giuseppe Antonio Troncone, ma anche altri formalmente di maggioranza come Paolo Paolino, Presidente del Consiglio Comunale, Leopoldo Marandino, Pasquale Mazza. Presente anche Angelo Valletta da tempo ostracizzato dai suoi ex colleghi di maggioranza.

Pare, poi, che l'undicesimo, alla fine non se la sia sentita di essere il novello Bruto.


La reazione del Sindaco Marino non si è fatta aspettare. Ai giornalisti di Stile Tv ha detto:  Ho saputo anch’io che c’è questo tentativo in atto da parte di qualcuno, ma non ho particolari timori. Anzi, invito i consiglieri comunali che vogliono sfiduciarmi a firmare subito, perché voglio guardarli bene in faccia, devono tradire a volto scoperto il mandato elettorale consegnatogli dagli elettori, devono mostrarsi pubblicamente per quelli che sono. E, soprattutto, devono assumersi la responsabilità, davanti alla popolazione capaccese, di far commissariare il comune in questo grave momento di crisi economica e di difficoltà per i cittadini”.

Marino, quindi, come Berlusconi!
"Voglio guardarli bene in faccia, devono tradire a volto scoperto..."

 Altra indiscrezione vorrebbe che uno degli aspiranti dimissionari a fatto accaduto si sia allontanato con la sua auto, innervosito a suo dire dalla presenza di "estranei",  dimenticando alcuni compagni di viaggio.

Gli appiedati avranno scoperto anch'essi, loro malgrado, che il cammino è ancora lungo!

Ultim'ora.
Apprendiamo che anche Carmine Caramante è pronto ad apporre la sua firma.
"Voglio poi lanciare un messaggio a chi sta raccogliendo le firme. Se davvero sono dieci, è pregato di portarmele allineate su un foglio di carta. Non gli farò perdere tempo per cercare l’ultima. Per premiare la sua costanza, l’undicesima firma sarà la mia”.

 Carmine, attento, potrebbe/ro prenderti in parola! 


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