"Se incontri il Buddha sulla Via, uccidilo."
Spesso c'è un fraintendimento, si pensa che il "maestro" sia chi insegna.
Non è esattamente vero.
Il Pórtico de la Gloria della Catedral de Santiago de Compostela |
Il maestro è colui che ha raggiunto la "maestria" nell'uso degli strumenti della propria "Arte".
Coloro che raggiungono la maestria, cioè che hanno raggiunto la perfezione nell'uso degli strumenti della propria arte, sono pochi. Ancora di meno coloro che realizzano l'Opera d'Arte.
Si può imparare a dipingere, cioè ad usare gli strumenti della pittura, ma quanti sono coloro che realizzano Opere d'Arte come un Michelangelo o un Picasso?
Quanti sono gli "iniziati" che raggiungono la maestria nell'uso degli strumenti della propria Arte, che sia lo Yoga, la Kabbalah o l'Alchimia?
E quanti realizzano l'Opera (d'Arte)?
Cioè quanti realizzano gli stati superiori dell'essere?
Gli Illuminati?
Ma quand'è che possiamo parlare di Maestri (con la "M" maiuscola)?
"Ianua Coeli" - Vetrata del Santuario della Madonna del Bricchetto in Marozzo |
Quando passata la Porta degli Dei, l'Iniziato (con la "I" maiuscola) decide di ridiscendere nel Mondo attraverso la stessa Porta, cioè quella che simbolicamente la Tradizione indica nel Solstizio d'Inverno.
Gesù Cristo, Buddha, Rama... sono coloro che raggiunto l'apice della realizzazione ascendente, reintegrandosi nel Principio Primo, ritornano in questo Mondo come Avatara.
Questi sono i veri Maestri, coloro che portano la Luce nel Mondo.
Si parla allora di realizzazione discendente, che è quella fondante i Centri Spirituali delle varie epoche o cicli attraverso cui la Tradizione entra nella storia.
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