La cosa ha suscitato il putiferio nelle contrade escluse, specie in quelle meridionali, che già da tempo denunciano di essere "il sud del sud". La popolazione ed i commercianti hanno così inventato dei percorsi di luce alternativi per le vie dei loro borghi, illuminazioni.... cimiteriali!!!
Hanno infatti, in segno di protesta, illuminato le vie e addobbato i loro negozi con i non proprio ben augurali lumini cimiteriali.
Una domanda però me la pongo. Ma perché deve essere solo la pubblica amministrazione a curare l'illuminazione per questi eventi?
E i commercianti?
E gli altri?
Cosa giusta sarebbe stata partire per tempo coinvolgendo le associazioni degli imprenditori turistici e dei commercianti, oltre che quelle di borgata, per organizzare, progettare, ma soprattutto finanziare assieme un progetto condiviso che non fosse una "trovata" estemporanea sulla scia di altre iniziative simili.
Forse avremmo avuto un risultato migliore e più condiviso, ma soprattutto originale.
Intanto sono da registrarsi le presisazioni dell'amministrazione comunale, attraverso il suo portavoce Carmine Caramante e la più piccata risposta del Masaniello-ideatore della singolare protesta, l'ex consigliere comunale, Maurizio Paolillo, che aggiungo di seguito:
Quando mai quotidianamente i residenti di altre contrade “socializzano” a Capaccio Scalo e quando mai sono stati “desiderosi di vederla addobbata a festa”? Anzi!Foto di Maurizio Paolillo.
In passato invece,anche con Marino Sindaco,quando il Comune decideva per degli addobbi,lo ha sempre fatto per tutte le contrade ......
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da leggere anche : Contrade senza luminarie, protesta dei residenti da stile TV
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