L'autore è il già sindaco, Giuseppe Pace, che rivolge l'invito a scendere in campo per le prossime elezioni amministrative comunali al già senatore e già sindaco, Gaetano Fasolino. Come dire a volte ritornano...
In verità la cosa non mi ha sorpreso nei suoi contenuti, se non per la teatralità della forma.
Al di là dell'estemporaneo "gioco delle parti", era cosa nota che il già parlamentare Gaetano Fasolino ambisse a chiudere la sua brillante carriera politica con una sindacatura proprio nel paese che tanto gli ha dato in termini politici ed elettorali.
Come dire la ciliegina sulla torta o meglio il suggello di una lunga e fortunata avventura politica che l'ha visto quale attore protagonista delle vicende nostrane come dei massimi livelli istituzionali e politici.
Sono sicuro che è sua intenzione dare con questa ultima sua candidatura, qualora fosse eletto, il meglio della sua esperienza di navigato amministratore e politico accorto. Un modo spettacolare per uscire di scena ed essere ricordato dai suoi concittadini meglio di quanto lo sia oggi per la sua attività pregressa.
Ho visto, in verità, alla lettura di quel volantino qualcuno storcere il naso e affermare cose irripetibili in questo blog. Una di queste era relativa all'età anagrafica e politica degli interessati....a dirla in maniera forbita da "giurassico"!
Debbo però dire che è forviante porre l'età come elemento di discrimine di un buon amministratore.
Proprio Fasolino e Pace furono testimoni di un traumatico rinnovamento generazionale che avvenne proprio tra la fine degli anni "70 e l'inizio del decennio successivo, al quale ne seguì un altro altrettanto significativo con l'avvento delle civiche e della prima sindacatura Marino.
In tal senso Fasolino può essere definito con Pasquale Marino e Paolo Paolino un sopravvissuto ad una stagione del passato, ma ciò non toglie nulla alla validità dei politici e degli amministratori.
Ogni qualvolta si è affacciata una nuova generazione di politici lo slogan, ufficiale o ufficioso che fosse, era quello di mandare a casa il "vecchio". La storia, per chi la guarda poi con attenzione, ci testimonia invece solo un cambio di persone ma non di pratiche e di pensiero.
Senza scomodare Dionisio, tiranno di Siracusa, e la celeberrima vecchietta posso per esperienza dire che molti dei cosiddetti "giovani" alla prova dei fatti si sono rivelati "più vecchi dei vecchi".
Daltraparte se andiamo ad analizzare l'età anagrafica dei possibili candidati più accreditati alla poltrona di sindaco al di là dei già summenzionati "giovanotti", abbiamo Italo Voza, Enzo Sica, Nicola Ragni... cioè politici non certo ragazzini, ma sicuramente prossimi o sui cinquant'anni.
Resta comunque qualche perplessità per il volantino-invito sottoscritto da Pace, che davavamo per sua stessa ammissione pubblica, dopo una vita passata nelle file degli irriducibile ed orgogliosissimi ultimi socialisti in quelle dei sempre antagonisti democristiani, nella fattispecie dell'UDC, a cui lo stesso N. Ragni appartiene.
Forse l'uscita dai ranghi del partito di M. Miano a tutela della poltrona assessoriale in Provincia ha determinato una nuova collocazione del clan familiare.
Lo stesso Miano da tempo accasato a Capaccio potrebbe essere un possibile candidato se decidesse di non correre in quel di Roccadaspiede contro l'amico di sempre Gerolamo Auricchio.
Ma sicuramente il più giovane dei contenders è l'attuale assessore provinciale Antonio Fasolino.
Di lui sicuramente si può dire che è giovane, come anche che non gli mancano esperienza e capacità. Sembra però, che il giovane Fasolino sia proiettato verso ben altre mete. Di fatto da lui mai abbiamo sentito un'opinione o una presa di posizione chiara e netta sui tanti temi all'ordine del giorno dell'agenda politica capaccese, come parentopoli o il PUC. Anzi si potrebbe quasi pensare che se ne tenga ben lontano. Di certo nelle scorse amministrative comunali non partecipò alla formazione dello schiaramento di centro-destra nelle sue diverse articolazioni.
Solo un'altra nota. Pace non può parificare quanto avvenne alla fine degli anni "70 con quanto accade oggi. Allora si trattava di uno scontro tra diverse visioni ideali e ideologiche alla luce dell'azione amministrativa. Oggi invece siamo alla mera denuncia di ipotesi di storture dell'azione amministrativa: conflitti d'interesse, clientelismo e spreco del pubblico denaro, cattiva amministrazione della cosa pubblica, cioè con pratiche che ben poco hanno a che vedere con la Politica, quella vera!
La foto è tratta da sito di Stile Tv
Per capirne di più: i link:
Pace invoca candidatura di Fasolino a sindaco, Stile Tv, Mercoledì 09 Marzo 2011 12:52 Comunicato Stampa
Pace "chiama" Fasolino, la Città di Salerno, 10 marzo 2011 — pagina 27 sezione: Nazionale
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