sabato 21 settembre 2013

TRONCONE: "TUTTO TACE... MA ...NON MOLLO!"



Gen. Giuseppe Troncone

Caro Enzo,

ho letto i Tuoi attestati di stima verso la mia persona e soprattutto sul mio operato amministrativo-politico su fb e Ti ringrazio.

Non ho ritenuto e non ritengo opportuno di dover intervenire in proposito, nella considerazione che si tratta di liberi giudizi sulla mia persona, opinabili quanto si vuole ma pur sempre legittimi e liberi, anche se fatti da persone che potrebbero anche non conoscermi e che basano i loro metri di valutazione su concetti del tutto soggettivi.


Tutti liberi di pensare ed esprimere le proprie opinioni, anche quando non si ha il coraggio di metterci la faccia. Come avesti a dire in tempi non sospetti, tutte le opinioni sono utili, anche quelle di persone che scelgono di restare nell’anonimato. Quindi ?.
Come fatto e faccio con altri gruppi, intervengo nelle discussioni, quando ritengo opportuno, mettendoci la faccia, altrimenti, leggo, osservo, valuto e taccio.

Per quanto concerne la tornata elettorale che mi vide coinvolto, ho da dire, come ben sai, che non fui io a propormi ma fui chiamato al servizio di una causa, fuori tempo massimo. Non avevo e non ero preparato per la competizione e, comunque non eravamo solo due.

Sul concetto del nuovo e del vecchio, concordo con Te, il comune credere che associa le facce nuove con il nuovo che avanza, tenuto conto del momento che viviamo, ritengo sia ampiamente superato e smentito. Certamente è un connubio che il più delle volte si realizza. Di sicuro il nuovo non lo si può sperare da gente che opera nel settore da anni, questo si, ma da qui ad affermare o credere basta cambiare nomi per cambiare tutto, ce ne passa, soprattutto se quei nomi nuovi vengono dal codazzo dei vecchi marpioni.


Nel mio piccolo, come da Te testimoniato, penso di aver contribuito ad un primo  passo verso il nuovo attraverso la promozione della trasparenza ed il coinvolgimento, sollecitando la partecipazione, cosa che attualmente vedo già in disuso.
Vedi manifesti? 
Anche l’andare verso la gente? 
Tutto tace e, se qualcuno avanza e/o ha azzardato qualche critica, abbiamo letto e sentito le risposte che, come più volte sottolineato, non denunciamo alcun cambiamento.


Non ho mollato l’osso, sai bene che la mia (nostra) parte politica non ha voluto sostenere la proposta di una assunzione di responsabilità mia personale  per una incisiva azione amministrativa di maggioranza. In quella sede si preferì la ragione e/o una illusione politica a quella necessaria amministrativa che io reputo serviva e serva alla nostra Capaccio. 
La cosa Ti è ben nota, e come certo ricorderai, quando fu deciso tutto questo, ebbi a dire, con un attimo di presunzione, che non mi è proprio, che stavamo perdendo elezioni già vinte. 

Il risultato? 

Un partito maggioritario che non si è presentato alle elezioni,  una aggregazione di attivisti disciolta, i vertici provinciali che hanno scelto ed appoggiato un sindaco di colore politico diverso dal nostro, sorretto da consiglieri che a parole sono e gravitano nel centro destra ma che a differenza di Te e me all’attivismo ideologico disinteressato preferiscono, a ragione(?)(soprattutto guardando verso l'alto) l’attivismo interessato. 
Il colmo dei colmi! Fu scelto di partecipare ad una amministrazione "civica" che avrebbe dovuto garantire una sana attività amministrativa lontana da colorazioni politiche, scegliendo ed appoggiando un candidato di colore (come ampiamente dimostrato sia in tessere che in operato) in luogo di una amministrazione di colore (il proprio) che certamente avrebbe operato nel senso civico predicato da altri anche se questo fosse andato , ma non credo, contro i propri interessi elettorali.


Valuto che errore fu la diaspora di AN nel 2007 ed errore è stato la diaspora del PDL nel 2011. Il puparo o i pupari sempre gli stessi!. Qualche ambizione ha pagato e penso che la cosa non finisca qui, anche se è triste constatare che il conto più salato arriva sempre ai soliti noti.


Il mio futuro? 

L’azione amministrativa che necessita alla nostra città richiede energie che difficilmente potrei avere. Come più volte ho detto, occorre che l’azione sia decisa e continua, sempre innovativa, con un impegno quotidiano di 48 ore su 24 . Se ben ricordi la mia opinione e teoria, sperimentata in anni di esperienza diretta, è quella che l’azione deve realizzarsi nel giro di una o massimo di due consiliature e comunque in età in cui le energie ti siano sicuramente di supporto.

Da sportivo cosciente, ritengo che quando è giunto il momento bisogna avere il coraggio e la saggezza di appendere serenamente le scarpe al chiodo. L’entusiasmo? Si bisogna conservarlo ma solo per essere pronti a dare consigli o per interventi limitati nello spazio e nel tempo.


Quello che  vedo intorno non è che mi piace tanto, ma se, come sembra, alla maggioranza dei cittadini va bene cosi, io accetto democraticamente e serenamente. Certamente non condivido, soprattutto nella considerazione che, a mio modo di vedere, dati oggettivi denunciano realtà molto diverse da quelle che si vogliono far credere e che la gente distratta non vuole capire , non vuole esaminare e di conseguenza valutare.       


Scusami ma credo fosse un atto dovuto per la stima e l’affetto che ti porto.

Un abbraccio

Peppe


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