domenica 19 marzo 2017

LA VERA STORIA DEL MONDO COME NON VE L'HANNO MAI RACCONTATA

Di una storia è vero solo quello che l'ascoltatore crede.
(Hermann Hesse)





...E quindi i Templari sarebbero stati lo strumento con cui i Giovanniti (cioè una delle tante manifestazioni della Radix Davidis) volevano ricostruire il "Tempio" dopo la loro sconfitta con la svolta costantiniana del Concilio di Nicea.
I Templari però degenerano e si trasformano nella prima istituzione finanziaria internazionale della storia (inventano la lettera di cambio) esercitando la "nobile arte dei cravattari" su Re, Regine e Fanti, finché un Re, Filippo il Bello (ma pare che in realtà fosse un vero ranocchio), s'incazza e decide di vendicarsi sui suoi aguzzini (non poteva spendere neanche un soldo senza renderne conto ai Cavalieri del Tempio, che avevano il controllo delle finanze del suo regno), inventandosi presunte loro pratiche diaboliche e magiche in modo da poterli comodamente rosolare nei fuochi inquisitoriali e così riprendersi il mal tolto.
Fu la diaspora dei Tamplari sopravvissuti: una parte si unisce ad altri ordini cavallereschi come i Cavalieri di S. Giovanni di Rodi (poi di Malta) o l'Ordine dei Cavalieri Teutonici, una parte si trasferisce in Scozia dove si mettono a "fravicare" (1) da Muratori ed un'altra, sfruttando la flotta dell'ordine, ricomincia a derubare il prossimo loro trasformandosi in pirati.
 

Ma il confronto tra la fazione costantiniana, rappresentata dalla Chiesa di Roma, e quella Giovannita non si chiude qui.
 

Un fraticello di origini calabresi, Gioacchino da Fiore, erede della tradizione giovannita, decide di ridar vigore all'ordine della Radix Davidis. I "Gioacchiniti, i "Fidelis in Amore", i "Giordaniti" sono solo alcuni dei nomi dietro cui la setta si nasconde nel tempo.
 

La riforma protestante, diventa uno degli strumenti, con cui realizzare la "riforma universale e generale di tutto il vasto mondo" e i Rosa+Croce il suo "braccio operativo", a cui la Roma dei Papi, erede della tradizione imperiale romana, contrappone i Gesuiti.
 

Nel frattempo i Rosa+Croce si danno da fare.
 

In Scozia ed in Inghilterra scalzano la Libera Muratoria, cattolica e papista, e s'inventano la Massoneria Speculativa. 
Fondano, prima il Collegio degli Invisibili e poi la Royal Society e s'inventano il metodo scientifico.
Cominciano quindi a realizzare quella riforma culturale, sociale, spirituale e politica del Mondo.
Combattono così le tenebre della fede dogmatica e dell'autoritarismo cesareo-romano con la luce della Ragione, la libertà di pensiero e di ricerca.
Nascono il razionalismo e l'illuminismo.
 

Ma i Gesuiti non stanno lì con le mani in mano.
Per confondere le acque s'inventano gli "Illuminati di Baviera" e cominciano ad infiltrare le Logge Massoniche per farne un loro strumento indiretto di potere ed operativo.
Non solo, ma combattono la finanza di derivazione templare e rosacrosiana con quella ebraica, altra loro longa manus.
 

Il confronto è duro e si trasforma anche in guerra aperta tra le nazioni di cui detengono il controllo. La guerra dei trent'anni, quella anglo-spagnola, di devoluzione e successione spagnola, dei sette anni, le guerre napoleoniche, ecc. ne sono degli esempi.
 

Ma se la Radix Davidis ha delle sconfitte brucianti, dall'altra riesce a vincere il confronto culturale. La mentalità scientifica e laica s'impone, ma degenera in scientismo e laicismo.
 

Insomma il diavolo fa le pentole ma non i coperchi!
 

Così gli "strumenti" degenerano, acquistano vita propria, emancipandosi e perseguendo interessi propri, mondani, ben lontani da quelli originari.
Persino la Rivoluzione Russa, che doveva essere il punto di approdo di una riforma che fosse da correttivo al materialismo egoistico dell'occidente vede la fazione degli "Illuminati", anch'essa sfuggita al controllo dei Gesuiti, vincere e prendere una strada diversa.
La stessa "finanza giudia" comincia a tessera la propria trama di complotti illudendosi di essere ormai il vero "volgitore della ruota".
 

E' la vittoria dei "Rettiliani", cioè degli "Ilici" e degli Arconti.
La luce di Sophia e del Cristo-Logos, la Rosa ed il Giglio, l'Aquila Imperiale ed il Faravahar Zoroastriano sono sconfitti.


Inizia il tempo della "Bestia del Mare":

Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi blasfemi. La bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell'orso e la bocca come quella del leone. Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande autorità. E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro alla bestia; e adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?» E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. E le fu dato potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. Le fu pure dato di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione. L'adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato.

Apocalisse 13:1-8

Uhmmm... ci sono tutti gli elementi per scriverci un buon romanzo.
Forse lo fò... 
...lo chiamerò i "Labirinti della Rosa" oppure "l'Aquila ed il Pellicano".
Se po' fa!


Nota:
(1) fravicare. il fabbricare proprio di chi è impegnato in lavori edilizi.

Nessun commento:

Posta un commento