lunedì 14 agosto 2017

UN PICCOLO MISTERO ARTISTICO CAPACCESE.



Un bel disegno di Giacinto Gigante, un noto pittore napoletano dell'ottocento, preso dal web, con scarne informazioni: il luogo, Capaccio, e la data, il 1856.
Il disegna a matita è conservato a Napoli presso l'Accademia delle Belle Arti.
Quella raffigurata è una chiesa dai tratti non facilmente riconoscibili.
Il Portale ci ricorda quello dell'attuale Parrocchia, la Chiesa di San Pietro Apostolo, nota anche come del Rosario, perché anticamente sede della Cappella della Congregazione del Santo Rosario.
Manca però l'inconfondibile campanile.
Anche la zona alberata sulla destra, sempre che non si tratti di una licenza artistica, ce lo fa escludere.
Rimane una sola ipotesi, che si tratti dell'originale chiesa parrocchiale crollata nel 1857.
Anno terribile, perché tra la Basilicata ed il Vallo di Diano, vi fu il più tremendo terremoto del tempo con un'intensità pari all'XI grado della scala Mercalli.
E' dunque possibile che l'originale Chiesa di S. Pietro sia crollata in quell'occasione, il che sarebbe anche coerente con la datazione del disegno di Giacinto Gigante, cioè il 1856.
Potrebbe quindi trattarsi dell'unica immagine giunta sino a noi dell'antica chiesa parrocchiale sita nell'attuale Piazza Orologio.

L'attuale chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro Apostolo.

Nessun commento:

Posta un commento