"Una volta andammo a Paestum.
Dovevo danzare all’aperto ma quando arrivammo trovammo un palco scivoloso e la compagnia si rifiutava, giustamente, di salirci.
Poi non c’erano i camerini e, per di più, non c’era anima viva.
Per la prima volta Menegatti (spesso chiama il marito-regista per cognome, ndr) propose di andare via.
Da lontano, però, scorgemmo un polverone:
era una folla in arrivo!
In poco tempo l’area si riempì all’inverosimile: allora, in tutta fretta, cospargemmo il palcoscenico di Coca Cola per renderlo più appiccicoso, cioè adatto alle punte, quindi improvvisammo dei camerini con delle cabine elettorali portate via da un paese vicino".
( *Estratto da una intervista sul Corriere della Sera del 27 agosto 2017)
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